Bryan Ferry e Amelia Barratt
presentano
“Loose Talk Instrumentals”
le versioni strumentali dei brani
dell’album collaborativo
“Loose Talk”
Ascolta/Acquista “Loose Talk Instrumentals”
Bryan Ferry e la performer, scrittrice e pittrice Amelia Barratt presentano Loose Talk Instrumentals, un nuovo capitolo tratto dall’album collaborativo Loose Talk che contiene gli undici brani strumentali composti da Bryan Ferry per la voce di Amelia Barratt nell’album originale Loose Talk, pubblicato nel marzo 2025. Ascolta/Acquista QUI
Loose Talk rappresenta il primo disco in cui Bryan Ferry ha composto brani inediti per le parole di altri: undici testi composti da Amelia Barratt che creano affascinanti micro-fiction, contemporaneamente frammentarie e autonome.
L’album è stato accolto come l’inizio di un nuovo ed entusiasmante capitolo creativo, che sfuma i confini tra musica, poesia e arte. Loose Talk è stato descritto come “intrigante e straordinariamente originale” dal Guardian e “interessante ed elegante” dal Sunday Times Culture, entrambi i giornali hanno nominato il disco come Album della settimana. Uncut Magazine lo ha elogiato come “una nuova e notevole collaborazione che riporta Bryan Ferry, con eleganza, all’avanguardia dell’avanguardia”. AnOther Magazine ha dichiarato: “Bryan Ferry sta ancora sperimentando nuovi modi per far provare alla gente sensazioni grandiose. In un collage di musica, poesia e arte, la sua collaborazione con Amelia Barratt porta tutto in un nuovo emozionante reame”, e il Mail On Sunday ha confermato che ”questa, fino ad adesso è l’uscita più intrigante dell’anno”.
Cinquantatré anni dopo l’iconico album di debutto dei Roxy Music, arrivato come un fulmine a ciel sereno, l’ultimo progetto di Bryan Ferry è altrettanto sorprendentemente inaspettato. I suoni, le forme e le parole che li accompagnano sono diversi da qualsiasi altro album precedente di Bryan Ferry. Allo stesso tempo, l’atmosfera che Loose Talk cattura è radicata nell’ultimo mezzo secolo del lavoro di Ferry.
L’album è in equilibrio tra astrazione e un raffinato minimalismo spinto da un’energia fresca e sperimentale. La musica di Ferry e i testi della Barratt contengono ciascuno i propri codici. Quando questi codici si fondono, l’album scopre il proprio linguaggio: due monologhi iniziano una conversazione che diventa un duetto.
Parlando di Loose Talk, Bryan Ferry ha dichiarato: “L’intera esperienza della realizzazione di Loose Talk ha rappresentato un’eccitante novità. Sembra che abbia aperto un capitolo completamente nuovo nel mio lavoro. Il lavoro di Amelia costudisce un’atmosfera molto forte e sono stato attento a non intralciare le sue parole. Spero che insieme abbiamo creato qualcosa che nessuno dei due avrebbe potuto fare da solo.
L’esperienza più vicina a brani come questi forse l’ho vissuta ai tempi dei Roxy con In Every Dream Home A Heartache e Mother Of Pearl. In un certo senso, anche quelli sono una sorta di monologhi parlati. Mi fa piacere che chi ha ascoltato Loose Talk abbia detto: ‘Oh, questo è qualcosa di davvero diverso’. È quello che ho sempre voluto in tutto ciò che ho fatto o in cui sono stato coinvolto: essere diverso. Diverso da quello che si è sentito o visto prima. È questo il senso dell’essere un artista: cercare di creare una cosa nuova, un nuovo mondo”.
Amelia Barratt ha aggiunto: “Loose Talk è una conversazione tra due artisti: un album collaborativo di musica di Bryan Ferry con testi narrati da me. È un’opera cinematografica; la musica viene abbinata alle immagini.
C’è la possibilità di sperimentare all’interno di una cornice. E c’è la libertà di sapere esattamente quale è il mio ruolo e di poter passare il testimone per estendersi creativamente, sapendo che c’è qualcuno dall’altra parte che lo porterà avanti. Niente così è off limits”.
Bryan Ferry e Amelia Barratt sono entrati in contatto per la prima volta grazie al loro coinvolgimento nel mondo dell’arte. La collaborazione è iniziata con un incontro casuale all’inaugurazione di una mostra, dove Ferry si è incuriosito nel sapere che la Barratt aveva iniziato a lavorare con la scrittura e la performance parallelamente alla sua pittura. Entrambi gli artisti condividono una formazione artistica – Bryan Ferry ha studiato pittura all’Università di Newcastle negli anni Sessanta, Barratt alla Glasgow School of Art e alla Slade School of Art, dove ha conseguito un MFA nel 2016 – ma sono le differenze tra loro ad animare Loose Talk e a creare un territorio non ancora delineato.
La collaborazione di Bryan Ferry con Amelia Barratt è stata annunciata per la prima volta con l’uscita di “Star” nel 2024, presentata come inedito nella recente raccolta di 81 brani che abbracciano la carriera di Ferry, Retrospective: Selected Recordings 1973-2023. “Star” è stata descritta come “smouldering brilliance” da Uncut Magazine, “a sinister sequel to Dance Away” da MOJO, “remarkable, crunching, frosted, sub-zero electronics” da CLASH Magazine e “a trippy new single” da NME.
Loose Talk Instrumental è disponibile in formato digitale QUI. Loose Talk è disponibile in formato digitale, su CD, vinile nero, vinile verde e vinile trasparente. L’album è disponibile qui
Loose Talk Instrumental
Tracklist
1. Big Things
2. Stand Near Me
3. Florist
4. Cowboy Hat
5. Demolition
6. Orchestra
7. Holiday
8. Landscape
9. Pictures On A Wall
10. White Noise
11. Loose Talk
Dicono di Loose Talk:
“intriguing and impressively original” Guardian Album of the Week 4/5
“interesting and elegant” Sunday Times Culture Album of the Week 4/5
“Who wouldn’t love a cross-disciplinary collaboration between a contemporary artist and a rock ‘n’ roll icon?” artnet
“Even now, with such a vast back catalogue, Bryan Ferry is still experimenting with new ways to make people feel grand soaring feelings. In a collage of music, poetry and art, his collaboration with Amelia Barratt takes this into a thrilling new realm.” AnOther Magazine
“a remarkable new collaboration with painter and spoken-word artist Amelia Barratt returns Bryan Ferry, elegantly, to the vanguard of the avant-garde.” Uncut Magazine
“This is where the filmic meets the gestural: prewritten soundtracks and stage directions for movies waiting to be made.” The Wire
“unresolved tension and hyperreal detail”, “intriguing” MOJO
“Arresting vignettes threaded with Lynchian unease” Record Collector 4/5
“remarkable and genre-shifting” Classic Pop 4.5/5 Album of the Month
“gorgeous melancholic transience” Fantastic Man Magazine
“A bold, uncompromising duet” CLASH
“this is the most intriguing release of the year so far” Mail On Sunday 4/5
“Ferry’s career takes a surprising turn” Daily Mail 4/5
“brooding, ominous, trippy” Daily Mirror
“atmospheric, slightly spooky, strange and engaging” Classic Rock Magazine 8/10
“a unique and satisfyingly unsettling listen” The Arts Desk 4/5
“it puts a spell on you” Music OMH 4/5
“A fabulous creation” Prog Magazine
“Loose Talk is an evocatively haunting masterpiece” Buzz Magazine 5/5
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