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Laura Agnusdei presenta il nuovo album per Maple Death Records

Laura Agnusdei

presenta il nuovo album

“Flowers Are Blooming In Antarctica”

in uscita il 31 gennaio 2025

per Maple Death Records


Cover illustrata da Daniele Castellano

Ascolta/Acquista il primo estratto “Ittiolalia” QUI

Preordina “Flowers Are Blooming In Antarctica” QUI

 

La compositrice e sassofonista italiana Laura Agnusdei ritorna con “Flowers Are Blooming In Antarctica” un album, in uscita il 31 gennaio 2025 per Maple Death Records, che segna una svolta nella sua carriera e che vede l’artista immergersi in acque inesplorate; una profonda meditazione senza tempo sul nostro rapporto con il pianeta Terra, gli eco-conflitti che ne derivano e la fascinazione per le forme di vita non umane, amplificata da una vivida colonna sonora di exotica corallina, jazz spirituale, fourth-world minimalism, tropicalismo elettronico, futurismo tribale ed eleganza contemporanea.

Ogni passo del percorso di Laura Agnusdei, dalla sperimentazione elettroacustica alla sua costante ricerca basata sulla dimensione acustica degli strumenti a fiato e la loro interazione con i suoni elettronici polimorfi, sembra aver virato verso un nuovo senso di consapevolezza, come se la mente e la pratica intellettuale avessero finalmente raggiunto il corpo, il cuore e l’anima, dando vita al suo lavoro più organico e trascendentale finora. “Flowers Are Blooming In Antarctica” è liberamente ispirato ad una triade di idee pionieristiche che esplorano la realtà non convenzionale: ‘Ways Of Being’ di James Bridle con la sua storia radicale che mescola ecologia, tecnica e intelligenza; il fantastico ‘Codex Seraphinianus’ della fine degli anni 70 di Luigi Serafini, una collezione senza pari di flora, fauna, anatomie trasformate in nuovi esseri fragili; la narrativa climatica di J.G. Ballard che prefigura riflessioni fantascientifiche. Queste influenze spostano la traiettoria musicale di Agnusdei iniettando dosi di malinconia terrestre, ‘Ittiolalia’ con il suo sax wah-wah filtrato, il groove ipnotico e la sua acidità sub-sahariana; la giocosità gommosa di ‘Oasi Bar’; l’ecosistema delicato di ‘P.P.R.N.’ che ricorda l’innovativa sintesi di funk, space e sintetizzatori di Herbie Hancock; le caleidoscopiche luci del nord di ‘Emperor Penguin Lullaby’, dove echi del sud-est asiatico raggiungono le coste glaciali; l’hyper-ambience alla Jon Hassell di ‘Cuttlefish REM Phase’; la marcia post-apocalittica di ‘The Drowned World’, uno standard jazz per una civiltà artificiale sull’orlo dell’autodistruzione.

Niente sembra fuori posto e non è una coincidenza che uno dei messaggi più potenti del disco sia trasmesso nel pezzo forte ‘Are We Dinos’ attraverso un’intervista condotta con due bimb*. Ottimismo radicale o liberazione sonora?

Il sax tenore di Laura Agnusdei scava nel profondo in “Flowers Are Blooming In Antarctica”: una bacchetta laser innalzata fino alle nuvole, una direttrice che orchestra paesaggi sonori devozionali per un delfino a tre occhi, guidandoci attraverso pascoli prismatici e oceani inquieti. Il suo regno tropicalizzato è delineato con la stessa chiarezza di Miles, una nudità irta sul punto di esplodere in qualsiasi momento, creando un album dove l’ascensione diventa il codice unificante.

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Flowers Are Blooming In Antarctica” fa parte della prima uscita del progetto Opale, nato dalla ormai consolidata collaborazione artistica tra Maple Death e Canicola, realtà sorelle che da anni portano avanti una ricerca sperimentale su musica e narrazione per immagini, dando vita a dialoghi inediti tra i due linguaggi, con un approccio visionario e militante. Ogni uscita di Opale vedrà la produzione parallela di un vinile e di un albo disegnato, legati tra loro da un filo rosso che attraversa atmosfere, temperature emotive, scorci di contenuto, e raccolti in una preziosa box ricca di altri materiali. Insieme all’album di Laura Agnusdei questo primo Opale si compone di un albo illustrato da Daniele Castellano, illustratore per il cinema, la discografia, l’editoria italiana e internazionale (Atlantic, New Yorker, New York Times), membro del collettivo Ufficio Misteri, che ha lavorato sulle sonorità di Agnusdei rielaborandole e dando loro una forma disegnata.
Design e packaging di Opale curato dallo studio grafico eee studio.

Flowers Are Blooming In Antarctica” è realizzato grazie a Opale, progetto di Maple Death e Canicola sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 2 sulla musica.

Foto di Matilde Piazzi

 

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I TesseracT presentano la nuova edizione del loro album capolavoro "War Of Being"


 I TESSERACT PRESENTANO

LA NUOVA EDIZIONE DEL

LORO ALBUM CAPOLAVORO

“WAR OF BEING”

IN USCITA PER KSCOPE

IL 10 GENNAIO 2025

IN FORMATO 2LP E 2CD

CON L’EP BONUS

“LIVE AT RADAR”

E IL NUOVO MASTER HALF-SPEED

 

War Of Being dei TesseracT è stato accolto calorosamente alla sua uscita nel 2023, considerato da molti come il loro lavoro più potente e ambizioso ad oggi. Ora War Of Being viene pubblicato in una speciale Tour Edition per Kscope in concomitanza con il “War of Being Part 2 Tour”, una serie di concerti europei che prenderanno il via nel gennaio 2025. 

La nuova edizione è disponibile su 2LP e 2CD, ed entrambi i formati includono l’EP Live At Radar – 3 tracce bonus registrate dal vivo al Radar Festival 2024 (Manchester, UK), quando sono stati raggiunti sul palco da Kat Marsh dei Choir Noir. L’edizione LP è stata masterizzata a metà velocità per garantire la massima qualità audio ed è stampata su vinile trasparente marmorizzato nero e rosso.

Riguardo questa nuova edizione, il bassista dei TesseracT, Amos Williams, ha dichiarato: “Dall’uscita di War Of Being nel settembre 2023, la band ha vissuto molto intensamente. Abbiamo girato il mondo condividendo momenti fondamentali per la nostra carriera. C’è un senso di grande appagamento, ma anche una punta di tristezza perché siamo consapevole che quei momenti intensi sono passati. È quindi davvero fantastico poter pubblicare una versione Tour Edition, che come bonus include le registrazioni dal vivo di un concerto molto speciale che abbiamo tenuto nell’estate del 2024, dove siamo stati affiancati sul palco dall’indomabile Choir Noir. Kat Marsh (Cestra), che molti di voi conosceranno, e il produttore Peter Miles hanno fatto parte del team che ha portato War Of Being dai demo all’album.
Poter portare in scena la piena realizzazione della produzione dell’album è stato esaltante e ci ha dato una grande carica. La passione che non vediamo l’ora di rivivere sul palco quando inizieremo il War Of Being World Tour Part Two, dal prossimo gennaio 2025 in Europa
”.

Preordina “War of Being – Tour Edition” QUI

Guarda il trailer di “War of Being – Tour Edition” QUI

L’edizione in doppio vinile di War of Being uscirà in versione 2LP trasparenti marmorizzati rosso e nero, e include il Live at Radar EP – 3 tracce bonus registrate dal vivo al Radar Festival nel luglio 2024: Natural Disaster, Tender e War Of Being. L’edizione LP è stata anche rimasterizzata a metà velocità per garantire la massima qualità audio.

La versione in 2CD uscirà in doppio digipack con custodia, che includono l’album originale e il nuovo EP bonus Live at Radar.

ACQUISTA I BIGLIETTI PER IL
WAR OF BEING WORLD TOUR PARTE 2

10 gennaio – Parigi, Francia – Le Forum
11 gennaio – Losanna, Svizzera – Darsena
12 gennaio – Bologna, Italia – Estragon
13 gennaio – Roma, Italia – Orion Club
15 gennaio – Zagabria, Croazia – Boogaloo Club
17 gennaio – Salonicco, Grecia – Principal Club Theater
18 gennaio – Atene, Grecia – Gagarin 205
19 gennaio – Sofia, Bulgaria – Centro eventi Pirotska 5
21 gennaio – Bucarest, Romania – Quantic
22 gennaio – Cluj-Napoca, Romania – Form Space
24 gennaio – Bratislava, Slovacchia – Majestic Music Club
25 gennaio – Lipsia, Germania – Felsenkeller – Ballsaal
26 gennaio – Cracovia, Polonia – Klub Studio
28 gennaio – Aarhus, Danimarca – Voxhall
29 gennaio – Göteborg, Svezia – Pustervik
31 gennaio – Jyvaskyla, Finlandia – Tanssisali Lutakko
01 febbraio – Turku, Finlandia – Teatro
02 febbraio – Tallinn, Estonia – Helitehas
04 febbraio – Riga, Lettonia – Melna Piektdiena
05 febbraio – Danzica, Polonia – B90
07 febbraio – Dortmund, Germania – FZW Dortmund
08 febbraio – Hannover, Germania – Capitol
09 febbraio – Nijmegen, Paesi Bassi – Doornroosje
11 febbraio – Brighton, Regno Unito – Chalk
12 febbraio – Cambridge, Regno Unito – Cambridge Junction
14 febbraio – Cardiff, Regno Unito – Tramshed
15 febbraio – Leeds, Regno Unito – Project House

Foto di Andy Ford
 

Hanno detto di War of Being (2023):

An immersive and fantastic experience that exists, fittingly,
deep within its own musical bubble” 
 CLASSIC ROCK UK

Not only TesseracT’s most accomplished record to date,
but it’s one that adds greater extravagance, wonder, and distinction” 
– PROG

The virtuosity, intelligence, and refinement of this reflective modern progressive metal make War of Being one of the best albums of the year, and a great success for TesseracT.”  – DISCO DEL MESE, ROCKHARD (FR)

 

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Stefano Pilia presenta il brano "Lacinia Off Axis"

STEFANO PILIA

presenta il brano

“Lacinia Off Axis”

che anticipa l’uscita del

nuovo album atteso per il 2025

Ascolta/Acquista “Lacinia Off Axis” QUI

Lacinia Off Axis, eseguito dall’ensemble Concordanze, è il brano di presentazione di Lacinia, un nuovo e importante ciclo di composizioni di Stefano Pilia, che continua ed espande la poetica e l’idea compositiva aperta dal compositore e chitarrista genovese con il precedente Spiralis Aurea. Il doppio album edito da Die Schachtel nel 2022 è stato uno dei lavori recenti più apprezzati dalla critica musicale italiana e internazionale, eseguito in oltre 30 concerti tra Italia ed Europa, oltre a risultare in un caso discografico che ha pochi precedenti nell’ambito della musica contemporanea cosiddetta “sperimentale”, aprendo il genere a nuovi pubblici intergenerazionali.

Ascolta/Acquista “Lacinia Off Axis” QUI

Lacinia (“merletto, pizzo” in latino) prosegue l’indagine di Pilia della dimensione del metafisico, dello spirituale e del divino attraverso il numero, la geometria e la realizzazione di forme ed architetture tonali con proprietà simili ed isomorfe a quelle forme archetipiche e immutabili che rappresentano il punto di intersezione tra il regno astratto della matematica e le strutture reali del mondo fisico.

Il risultato è una musica “trascendente” in profonda risonanza con le opere di compositori quali Arvo Pärt, LaMonteYoung, Pauline Oliveros, Eliane Radigue, Krzysztof Penderecki e Sarah Davachi tra i contemporanei. Le composizioni di Lacinia si sviluppano in una serie di meditazioni sonore che stimolano l’ascolto attivo, evocano echi di antica musica liturgica e devozionale (Gesualdo da Venosa, Monteverdi, John Dowland) attraverso una ricercata intersezione tra processo acustico ed elettroacustico, drone e musica da camera, usando il letterale e l’astratto alla ricerca di un ordine e di un senso più alto all’interno di un mondo caotico ed incerto.

Sia per quanto riguarda la forma dei brani singoli sia per l’intera opera, l’idea di Lacinia è quella di definire un tragitto circolare (una sorta di “merletto rizomatico”) dove inizio e fine si toccano suggerendo l’idea di un tempo non solo lineare ma anche ciclico e rituale, eterno ritorno, un processo della trasformazione dove la materia muta, il suo stato muta ma senza che ne vari l’invisibile principio di mutazione interno. L’energia della trasformazione è canalizzata attraverso scalini, gradi, quanti energetici in un progredire di numeri interi archetipi e creazione trascendente.

Come il precedente Spiralis Aurea anche Lacinia presenta composizioni per organico variabile, spesso eseguite e registrate in diverse modalità nella versione discografica (quartetto d’archi, synth ed archi, corni ed organo, strumentazione elettroacustiche varie e percussioni) e poi restituite dal vivo in versioni e formazioni differenti (dal duo al trio chitarristico, al quartetto per chitarre e celli, versioni elettroacustiche e orchestra d’archi).

Nei prossimi mesi Lacinia verrà presentato dal vivo in varie location e differenti versioni:

il brano Cadux / plectere I, scritto e realizzato per il flautista Manuel Zurria, verrà eseguito in prima assoluta il 17 novembre presso il museo della fotografia di Mestre dallo stesso Zurria. Lo “Spiralis Aurea trio” – costituito da Giuseppe Franchellucci e Mattia Cipolli ai violoncelli e dallo stesso Stefano Pilia alla chitarra elettrica ed elettronica – presenterà dal vivo ulteriori composizioni di Lacinia con il sostegno di Suner Arci ed Emilia Romagna music Commission.
Tra i prossimi appuntamenti segnaliamo: Efesto a Bologna il 23/11, Ideedigomma a Correggio il 24/11 e Rathaus a Piacenza il 27/11.

Dopo i tre eventi alla Saint George Church di Bristol (24/10), il Novara Jazz Festival (9/11) e la rassegna milanese “Sempre più vicini” (10/11), le prossime date dello “Spiralis Aurea guitar trio”, costituito da Alessandra Novaga, Adrian Utley (dei Portishead) e lo stesso Pilia, saranno annunciate nelle prossime settimane.

Questi ed altri concerti ed eventi precedono l’uscita discografica, prevista per il febbraio 2025 in una preziosa edizione in doppio vinile e CD (con la grafica di Bruno Stucchi/Dinamomilano che aveva già firmato la raffinata confezione di Spiralis Aurea) per la casa discografica milanese Die Schachtel, da anni capofila della riscoperta del patrimonio italiano di musica d’arte e sperimentale, oltre che della proposta di nuovi autori ed esperienze sonore del contemporaneo.
L’uscita in formato digitale sulle piattaforme di streaming sarà curata da SZ Sugar – della cui prestigiosa “scuderia” di compositori Stefano Pilia è entrato recentemente a far parte.
 

Lacinia Off Axis 
(per quartetto d’archi) – 04:08
Eseguito da Ensemble Concordanze
Pietro David Caramia, violino
Elena Maury, violino 
Alessandro Savio, viola
Mattia Cipolli, violoncello

Foto di Matilde Piazzi

www.instagram.com/stefanopiliaviviani/
www.facebook.com/stewiepilia

 

 

Gli O.R.k presentano il nuovo singolo “PUTFP” e il suo video

Foto di Benedetta Balloni

GLI O.R.k

PRESENTANO

IL NUOVO SINGOLO 

“PUTFP” 

E IL SUO VIDEO

 

Esce oggi il nuovo singolo del supergruppo progressive, alternative e art rock O.R.k (Colin Edwin, Pat Mastelotto, Lorenzo Esposito Fornasari e Carmelo Pipitone). Il brano si intitola “PUTFP” e conferma il rinnovato periodo di attività e di rinascita creativa della band, cominciato il mese scorso con il grandioso singolo e video ‘Blast of Silence’.


Guarda il video di “PUTFP”

Riguardo al nuovo singolo, la band ha dichiarato: “Perché l’acronimo PUTFP (Pick Up The Fucking Phone)? Non si tratta di una gentile concessione ai più suscettibili, ma vuole mettere in evidenza uno stato d’animo che accomuna la maggior parte, se non tutti, coloro che hanno usato un qualsiasi tipo di telefono. A volte come una richiesta disperata, altre volte reagendo a un comune inconveniente, chi non ha mai mormorato questa frase, sottovoce o ad alta voce, in qualche momento della vita?”.

I temi dell’abbandono, del rimpianto, dell’ansia, del riscatto e della tensione intrinseca contenuta in queste cinque lettere, sono tutti esplorati nel video che accompagna la canzone, reimmaginati come colonna sonora di un classico B Movie noir della metà del XX secolo.

Ascolta/Acquista “PUTFP”

 

“PUTFP” vede anche la speciale presenza del batterista Alessandro Vagnoni, che a causa di impegni e problemi logistici, ha sostituito Pat Mastelotto, batterista degli O.R.k, nelle ultime date live della band.

Riguardo a questa cosa, il cantautore e cantante Lorenzo Esposito Fornasari ha dichiarato: “Alessandro ci ha sicuramente aiutato a tenere alta la nostra energia, quindi abbiamo scelto di documentare il suo contributo offrendogli una nuova canzone su cui suonare e siamo ovviamente molto contenti che abbia accettato l’offerta”.

Gli O.R.k. Sono anche lieti di annunciare una breve serie di date nel Regno Unito, nel maggio 2025, al fianco alla cult band britannica The Paradox Twin:

Giov 22/05 – SOUTHAMPTON, The 1865
Ven 23/05 – LONDRA, The 229
Sab 24/05 – KIDDERMINSTER, 45 Live
Dom 25/05 – HUDDERSFIELD, The Parish

Spontaneo ma anche complesso, Screamnasium del 2022 è stato ampiamente considerato il miglior album degli O.R.k. a oggi.

the sound of O.R.k becomes a vessel of beauty
CLASSIC ROCK

A surprising, spirited release
PROG MAGAZINE

Cool, damn cool album!!!
BREAK OUT (DE)

stunning record
TUTTO ROCK

Excellent” & #2 Radar
ECLIPSED

Il nuovo singolo “PUTFP” è il secondo di una serie di prossime uscite degli O.R.k,, con un nuovo album previsto per il 2025. Restate sintonizzati per ulteriori informazioni.

 

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Gli Envy of None

Foto di Richard Sibbald

ENVY OF NONE

PRESENTANO PER HALLOWEEN

IL NUOVO SINGOLO E IL VIDEO DI

“NOT DEAD YET”

 

Con uno spirito irriducibile e un’energia provocatoria, “Not Dead Yet” è l’ultimo lavoro degli Envy of None, in uscita oggi per Halloween. Caratterizzati dal magistrale tocco di Alex Lifeson dei Rush (chitarra), insieme ad Andy Curran dei Coney Hatch (basso, tastiere, cori), Alf Annibalini (chitarra, tastiere) e Randy Cooke (batteria), con la sempre irresistibile Maiah Wynne alla voce, gli Envy of None creano una miscela unica di rock classico e progressivo con suoni moderni e vibranti. 
 
Riguardo al significato della canzone, Maiah, autrice del testo, ha svelato0 che è stato ispirato dal crudo ritornello di Andy: “I’m not dead yet, come on along and see what I am good for”. Maiah descrive il brano come un inno catartico, che incarna la resilienza e la sfida contro le forze che mirano ad abbatterci: “continuare semplicemente a esistere, a creare e a combattere è fonte di ispirazione e di forzaBisogna continuare a esistere, a creare e a lottareQuesto è il cuore della canzone: andare avanti e godersi il viaggio”.
Il singolo è accompagnato da un video ispirato alla festività messicana del Dia De Los Muertos (Giorno dei Morti), prodotto da Mariano Biotico

GUARDA IL VIDEO DI “NOT DEAD YET”

ASCOLTA/ACQUISTA “NOT DEAD YET”

Mentre la band fonde i suoi dinamici paesaggi sonori, “Not Dead Yet” si dispiega come un viaggio stratificato, che avanza con ritmi serrati e le leggendarie linee di chitarra di Alex Lifeson. Il breakdown, la parte preferita da Wynne, è il picco emotivo della canzone, che offre agli ascoltatori un momento di liberazione prima di lanciarsi nuovamente verso la sua resiliente conclusione. Il missaggio, curato da Annibalini, insieme al mastering di Harry Hess, garantisce che ogni elemento risplenda con chiarezza e forza. 
 
“Not Dead Yet” non è solo un’audace dichiarazione della band, ma anche un testamento all’inflessibile spirito umano, un promemoria per continuare a lottare, a creare e a spingersi in avanti, a prescindere da tutto.

“Not Dead Yet”
Scritto, arrangiato, registrato e prodotto da Envy of None
Mixato da Alf Annibalini
Masterizzato da Harry Hess @ HBomb Mastering

Gli Envy of None sono impegnati in studio per ultimare il loro prossimo album, il seguito del debutto omonimo del 2022, previsto per la primavera del 2025. Di loro hanno detto:

Prog Magazine
an engaging album that rewards repeat listens

Record Collector – 4*
Rich in its creativity

Rock Hard (FR) – 8/10
 Album of the Month

Rock Hard (DE) – 8/10
“the tender voice of Maiah Wynne has a certain something…
the music delivers strong melodies

 

Gli Envy Of None sono:
Alf Annibalini – Chitarra, tastiere, programmazione
Andy Curran – Basso, cori, chitarra, programmazione
Alex Lifeson – Chitarra, Mandola, Oud, Programmazione
Maiah Wynne – Voce solista, cori, tastiere

 

ENVY OF NONE online:
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https://www.tiktok.com/@envyofnone_
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IOSONOUNCANE “Berlinguer – La grande ambizione”

IOSONOUNCANE

“Berlinguer – La grande ambizione”

 

Esce oggi la colonna sonora

originale del film di Andrea Segre,

primo capitolo e ottavo volume

della collana discografica

“Il suono attraversato”  

Ascolta/Acquista “Berlinguer – La grande ambizione” QUI

Esce oggi per Numero Uno (Sony Music) e Tanca Records (Trovarobato) “Berlinguer – La grande ambizione”, la colonna sonora originale composta e suonata da IOSONOUNCANE per il film omonimo di Andrea Segre.
Questa release rappresenta la prima uscita, nonché l’ottavo volume, di “Il suono attraversato”, la collana discografica che esplora la produzione dedicata alle musiche scritte negli ultimi anni per cinema, teatro e sonorizzazioni dell’artista sardo.

Ascolta/Acquista “Berlinguer – La grande ambizione” QUI

“Berlinguer – La grande ambizione”, con la regia di Andrea Segre, è stato il film d’apertura, in concorso, della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Il protagonista Elio Germano ha vinto il Premio “Vittorio Gassman” come il migliore attore, per la sua interpretazione del segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale negli anni Settanta, Enrico Berlinguer.
“Berlinguer – La grande ambizione” è una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria), ed esce oggi nelle sale con distribuzione Lucky Red.

Guarda il trailer di “Berlinguer – La grande ambizione” QUI

 

 

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The Pineapple Thief

Foto di Tina K

THE PINEAPPLE THIEF

PRESENTANO IL NUOVO

SINGOLO E IL VIDEO

“ALL BECAUSE OF ME” 

DALL’EP “LAST TO RUN”

IN USCITA PER KSCOPE

L’8 NOVEMBRE 2024

 

UNA RACCOLTA DI BRANI
INEDITI DALLE SESSION DI
“IT LEADS TO THIS”
L’ALBUM NUMERO UNO NELLA
CLASSIFICA INGLESE
ROCK AND METAL

In uscita su LP in vinile verde, CD e in digitale
contiene oltre 20 minuti di musica inedita

 

Il nuovo sorprendente singolo di The Pineapple Thief“All Because Of Me”, esce oggi con un nuovissimo video. Il brano è il primo estratto dal loro prossimo EP Last To Run, in uscita l’8 novembre su Kscope


(foto di Romana Makówka)

Guarda il video di “All Because of Me”

Dopo il successo di It Leads To This del 2024, album che ha raggiunto la prima posizione della Official UK Rock and Metal Chart, The Pineapple Thief tornano con il loro nuovo straordinario EP, seconda release del 2024, Last to Run. Con oltre 20 minuti di musica inedita, questa edizione limitata getta una nuova luce sul percorso creativo che ha portato la band in vetta alle classifiche.

The results rock with dynamic, dramatic vigour
CLASSIC ROCK

ASCOLTA/ACQUISTA IL NUOVO SINGOLO “ALL BECAUSE OF ME”

Composte durante le stesse session che hanno dato vita a It Leads To This, le canzoni di Last to Run rivelano una narrazione potente e coesa, mostrando la miscela unica di rock progressivo e lirismo introspettivo della band. Il cantante e autore Bruce Soord riflette sulle origini dell’EP: 
Abbiamo dovuto prendere alcune decisioni difficili quando abbiamo deciso la tracklist finale di It Leads To This. Le canzoni di questo EP sono basate su brani e idee da quelle session, ma da allora si sono evolute ben oltre ciò che avremmo immaginato all’epoca. Siamo molto soddisfatti del risultato, che sembra davvero catturare stati d’animo e suoni diversi”.

PREORDINA THE PINEAPPLE THIEF “LAST TO RUN”
IN FORMATO VINILE VERDE, CD E DIGITALE

The band struck a vein of gold in songwriting, sound and structure
SONIC PERSPECTIVES

 

Last to Run arriva giusto in tempo per l’attesissimo tour nordamericano di The Pineapple Thief, che prenderà il via il 14 novembre. Special guest: Randy McStine.

10.11 CHILE – CL.ROCK, Estadio Santa Laura
14.11 Atlanta, GA – Terminal West
16.11 Clearwater, FL – Capitol Theatre
17.11 Orlando, FL – The Plaza Live
19.11 Charlotte, NC – The Underground
21.11 Washington, DC – Union Stage
22.11 Philadelphia, PA – World Cafe Live
23.11 New York City, NY – Gramercy Theatre
24.11 Boston, MA – Somerville Theater
26.11 Quebec City, QC – Palais Montcalm
27.11 Montreal, QC – Beanfield Theatre
29.11 Toronto, ON – The Opera House
30.11 Pittsburgh, PA – Jergel’s – NEW
1.12 Chicago, IL – House of Blues – Chicago
3.12 Dallas, TX – Granada Theater
5.12 Mexico City, MEX – Auditorio Blackberry
7.12 Los Angeles, CA – Teragram Ballroom
8.12 Santa Cruz, CA – The Catalyst
9.12 San Francisco, CA – The Independent
11.2 Seattle, WA – Neptune Theatre

ACQUISTA I BIGLIETTI QUI

Last To Run uscirà l’8 novembre su LP in vinile verde, CD e in formato digitale. 
Preordina QUI

 

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"Retrospective: Selected Recordings 1973-2023"

Bryan Ferry

“Retrospective:
Selected Recordings 1973-2023”

 

Esce oggi per BMG l’album che

abbraccia la carriera di Bryan Ferry

ASCOLTA QUI

 

Oggi Bryan Ferry pubblica Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 per BMG. La raccolta di 81 brani è la prima pubblicazione di una carriera che esplora e celebra la profondità del lavoro di Bryan Ferry come artista solista, coprendo un periodo di oltre 50 anni di musica e 16 album da solista. Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 è in uscita adesso e disponibile QUI

Gli 81 brani che compongono questa raccolta illustrano un’avventura musicale senza precedenti. Una storia impareggiabile nel campo della canzone d’autore, che si è sviluppata per oltre 50 anni, è celebrata in questa caleidoscopica raccolta della musica di Bryan Ferry. L’uscita è una celebrazione dell’artista che si è ritagliato un posto da maestro come moderno interprete della canzone attraverso una serie vertiginosa di cover che spaziano da Bob Dylan a Amy Winehouse, da Rodgers and Hart ai Velvet Underground passando per Tim Buckley, Shakespeare, Sam and Dave, arrivando all’interpretazione dei canti da lavoro dei marinai. Poi c’è il cantautore che, in singoli come “Slave To Love” del 1985, ha creato musica che si colloca tra le registrazioni più importanti della sua epoca, ma che ancora oggi suona unica e senza tempo. C’è il futurista che evoca vortici di elettronica; o l’appassionato revivalista che presenta canzoni e stili degli anni ’20 e ’30 rappresentando il suono caldo del domani. C’è la figura che si muove sulla pulsante pista da ballo del nightclub con le sue luci fantastiche; e il ragazzo solitario che si defila in vicoli cupi e agrodolci dove tutto diventa neon e noir.

L’uscita di Retrospective segue gli acclamati singoli “She Belongs to Me”, un’ossessionante rivisitazione del classico brano di Bob Dylan“Star”, un ansioso e oscuro tappeto post-techno martellante con la partecipazione della performer-artist Amelia Barrett, descritta da Uncut come “smouldering brilliance”, e “I Thought”, un’ammaliante e vibrante collaborazione con l’ex compagno di band dei Roxy Music, Brian Eno.

Già accolta con grande favore dalla critica, Retrospective è acclamata da MOJO per aver mostrato come “l’arte di Ferry non ha mai rispecchiato una perfezione superficiale, ma piuttosto la perfezione di come è costruita”. Classic Pop descrive Ferry come “sempre pronto a rischiare”, mentre Classic Rock definisce la raccolta “un’importante porta di accesso” alla sua carriera. Uncut elogia la pubblicazione come “illuminante”, “sublime” e piena di “musica straordinaria”, sottolineando che Ferry è “ancora attento al suono del futuro”.

Cinque decenni fa, il fenomeno Roxy Music è esploso in un lampo di pop, arte, moda e glamour, affermando il leader della band Bryan Ferry come uno dei cantautori più vitali ed emozionanti che la musica britannica abbia mai visto. Durante questo periodo ultra-prolifico, nel 1973, Ferry lancia la sua carriera solista parallelamente ai Roxy Music. Il suo primo disco, con un’audace rielaborazione dell’apocalittico inno di Bob Dylan del 1962 “A Hard Rain’s A-Gonna Fall”, segnò l’alba dello status di Ferry come uno dei grandi interpreti moderni della canzone, oltre alla sua impareggiabile scrittura e composizione. Nel 2024 Bryan Ferry ritorna al canzoniere di Dylan. “She Belongs To Me” è resa in uno stile splendidamente ruvido che bilancia sfumature di Velvet Underground con lo splendido assolo fischiato da Ferry, il più degno di nota dai tempi dell’interpretazione di “Jealous Guy” di John Lennon da parte dei Roxy Music nel 1981. 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 raccoglie, per la prima volta, i classici di Bryan Ferry registrati con Island RecordsPolydorVirginE.G. Records BMG, e contiene due registrazioni inedite. L’album esce in diversi formati, tra cui un cofanetto deluxe da 5CD con 81 canzoni, accompagnato da un libro cartonato di 100 pagine contenente ampie note di copertina, fotografie e immagini rare e inedite. Oltre al cofanetto deluxe, in uscita il doppio LP gatefold The Best Of Bryan Ferry, contenente 20 canzoni stampate sia in vinile nero, con varianti che includono una stampa in vinile verde/blu e una in vinile trasparente. Anche la versione su CD conterrà le stesse 20 canzoni e un libretto con note di copertina e fotografie. Esce oggi anche un’edizione digitale dell’album con 81 tracce, tra cui un brano inedito intitolato “Star”, la prima nuova uscita musicale di Bryan Ferry da oltre dieci anni.

Il cofanetto deluxe da 5CD dedica ogni disco a un diverso aspetto della carriera di Bryan FerryDisc One: The Best Of Bryan Ferry presenta 20 brani essenziali. Singoli che hanno fatto il giro del mondo come “Slave To Love”, “The ‘In’ Crowd” e “Let’s Stick Together” – canzoni che si sono intrecciate nel tessuto della musica britannica e che rimangono sempre popolari.

Disc Two: Compositions esamina il periodo 1977-2014 e l’evoluzione dell’arte di Ferry. La narrazione in divenire di “Can’t Let Go” e l’atmosfera profonda di “The Only Face”, come molte delle canzoni di Ferry, condividono entrambe la sensazione di essere fuori dal mondo, vagando senza sosta per le strade principali e le vie secondarie. Altrove, l’incedere di “Limbo” e “Loop De Li” mettono in luce un elemento del lavoro di Ferry che rimane invariato: tenere sempre un occhio sul dancefloor. Il suo grande tema costante, tuttavia, è l’amore e i suoi costi, visti da diverse angolazioni. Tre delle sue migliori registrazioni sul tema sono presenti in questo disco: “When She Walks In The Room”, “I Thought” e “Reason Or Rhyme”, tutte ugualmente affascinanti e profondamente vibranti.

Disc Three: Interpretations celebra il lato rimodellante dell’arte di Ferry. Le sue versioni di “What Goes On” dei Velvet Underground, “Hold On, I’m Coming” di Sam e Dave e “That’s How Strong My Love Is” di Otis Redding vedono Ferry esplorare il passato con lo suo sguardo moderno, vagando tra i generi e inviando in modo preveggente un segnale che la generazione post-punk riceverà anni dopo: la musica rimane tutta da scoprire. 

Disc Four: The Bryan Ferry Orchestra esplora il progetto concettuale iniziato da Ferry con l’album The Jazz Age del 2012, reimmaginando la musica del suo repertorio come se fosse stata registrata nove decenni prima da uno dei primi grandi combo jazz. In The Jazz Age Ferry non canta, ma riappare sotto una nuova luce. Senza la sua voce e i suoi testi, l’attenzione dell’ascoltatore si concentra sul suo talento di compositore. Ferry ha perfezionato questo concetto in altre due raccolte, Bitter-Sweet del 2018 e The Great Gatsby del 2013: The Jazz Recordings – con rielaborazioni di “Love Is The Drug” dei Roxy Music e del classico moderno di Amy Winehouse “Back To Black” per la colonna sonora del film di Baz Luhrmann del 2013, Il Grande Gatsby.

Disc Five: Rare and Unreleased raccoglie B-sides, bonus, curiosità e outtakes. Uno scintillante remake di “Mother Of Pearl” dei Roxy Music, registrato all’inizio degli anni ’90 durante le session di Horoscope / Mamouna, vede la partecipazione del grande Ronnie Spector. “Don’t Be Cruel” è impreziosita dai compagni di band rockabilly originali di Elvis, Scotty Moore e DJ Fontana, registrati per l’album tributo alla Sun Records del 2001, Good Rockin’ Tonight. Altrove Ferry riprende in modo celebrativo “Whatever Gets You Thru The Night”, lo sgangherato inno laico di John Lennon del 1974, registrato nel 1995 per un tributo a Lennon progettato da Yoko Ono e mai pubblicato. Ferry lo ha poi rielaborato nel 2010 come aggiunta bonus per l’album Olympia.

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 celebra il venerato talento cantautorale di Bryan Ferry. La tracklist esplora la versatilità sonora e la fluidità di genere della sua carriera solista: dal rock ‘n’ roll ai groove R&B basati sulla dance, alle ballate al piano, all’elettronica, alla musica ambient, al jazz, al country, al folk, al blues, all’avanguardia e alla new wave. Al centro di tutto c’è l’inconfondibile musicalità e lo stile di Bryan Ferry.

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 è disponibile QUI

UNCUT – REISSUE OF THE MONTH – 9/10

MOJO 4/5

RECORD COLLECTOR 4/5

CLASSIC ROCK 8/10

CLASSIC POP 4/5

 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
5 CD tracklist:

Disc One: The Best Of Bryan Ferry
1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary

Disc Two: Compositions
1. Can’t Let Go
2. Tokyo Joe
3. This Island Earth
4. Love Me Madly Again
5. Limbo
6. When She Walks In The Room
7. Boys and Girls
8. Zamba
9. Chain Reaction
10. Bête Noire
11. I Thought
12. The Only Face
13. Valentine
14. Loop De Li
15. Reason or Rhyme

Disc Three: Interpretations
1. The Price of Love
2. Shame Shame Shame
3. Hold On (I’m Coming)
4. Just One Look
5. Girl of My Best Friend
6. What Goes On
7. That’s How Strong My Love Is
8. You Go To My Head
9. Where or When
10. The Way You Look Tonight
11. One Night
12. Simple Twist of Fate
13. Positively 4th Street
14. Song to the Siren
15. Fooled Around and Fell In Love

Disc Four: The Bryan Ferry Orchestra
1. Virginia Plain
2. Do The Strand
3. While My Heart Is Still Beating
4. This Island Earth
5. Bitter-Sweet
6. Dance Away
7. Zamba
8. Reason or Rhyme
9. Avalon
10. Back To Black
11. Limbo
12. Young and Beautiful
13. Love Is The Drug
14. Sign of the Times
15. Chance Meeting

Disc Five: Rare and Unreleased
1. Feel The Need
2. Mother of Pearl (Horoscope Version)
3. Don’t Be Cruel
4. I Don’t Want To Go On Without You
5. I Forgot More Than You’ll Ever Know
6. Crazy Love
7. Whatever Gets You Through The Night
8. Bob Dylan’s Dream
9. He’ll Have To Go
10. A Fool For Love
11. Lowlands Low
12. Is Your Love Strong Enough
13. Sonnet 18
14. She Belongs To Me
15. Oh Lonesome Me
16. Star (with Amelia Barratt)
 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
Digitale Tracklist:

1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary
21. Can’t Let Go
22. Tokyo Joe
23. This Island Earth
24. Love Me Madly Again
25. Limbo
26. When She Walks In The Room
27. Boys and Girls
28. Zamba
29. Chain Reaction
30. Bête Noire
31. I Thought
32. The Only Face
33. Valentine
34. Loop De Li
35. Reason or Rhyme
36. The Price of Love
37. Shame Shame Shame
38. Hold On (I’m Coming)
39. Just One Look
40. Girl of My Best Friend
41. What Goes On
42. That’s How Strong My Love Is
43. You Go To My Head
44. Where or When
45. The Way You Look Tonight
46. One Night
47. Simple Twist of Fate
48. Positively 4th Street
49. Song to the Siren
50. Fooled Around and Fell In Love
51. Virginia Plain
52. Do The Strand
53. While My Heart Is Still Beating
54. This Island Earth
55. Bitter-Sweet
56. Dance Away
57. Zamba
58. Reason or Rhyme
59. Avalon
60. Back To Black
61. Limbo
62. Young and Beautiful
63. Love Is The Drug
64. Sign of the Times
65. Chance Meeting
66. Feel The Need
67. Mother of Pearl (Horoscope Version)
68. Don’t Be Cruel
69. I Don’t Want To Go On Without You
70. I Forgot More Than You’ll Ever Know
71. Crazy Love
72. Whatever Gets You Through The Night
73. Bob Dylan’s Dream
74. He’ll Have To Go
75. A Fool For Love
76. Lowlands Low
77. Is Your Love Strong Enough
78. Sonnet 18
79. She Belongs To Me
80. Oh Lonesome Me
81. Star (with Amelia Barratt)
 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
2LP / 1CD Tracklist: 

1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary