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Esce oggi per Trovarobato il nuovo singolo di Kiwi666 “Commuters"

ESCE OGGI PER

TROVAROBATO

IL NUOVO SINGOLO DI

KIWI666

“Commuters”


Ascolta/Acquista “Commuters” QUI

Guarda il lyric video di “Commuters” QUI

 

Dopo un’incursione nello spagnolo con il singolo “Tristes Trópicos”, il cantautore Roberto Andrés Lantadilla, in arte Kiwi666, con il nuovo singolo “Commuters” rispolvera l’inglese messo da parte dopo l’EP “Wrong Nature”. Outtake del disco di debutto, il brano chiude il cerchio di “Y”. l’album uscito un anno fa per Trovarobato.  

L’atmosfera laconica e dolceamara del brano è completata da un suono retrò frutto della collaborazione con Davide Chiari (già Tin Woodman e Lancasters).  Il brano è stato infatti interamente registrato su nastro, con l’obbiettivo di ottenere un suono più fedele possibile agli anni ‘70. 

Ascolta/Acquista “Commuters” QUI

Riguardo al brano Roberto dichiara: “Commuters è stata forse l’ultima canzone in inglese che ho scritto prima di dedicarmi all’italiano dei brani presenti in Y. Mi sono sempre immaginato questo brano come musica d’accompagnamento ai titoli di coda di un film alla Before Sunrise di Richard Linklater, di cui sposa un romanticismo dal retrogusto amaro”.


Foto di Irene Trancossi

 

www.instagram.com/kiwiqiwikiwi/

www.facebook.com/666kiwi/

trovarobato.bandcamp.com/artists

 

 

Gleb Kolyadin presenta "Dawnlight"

Photo by Avgusta Levina

Gleb Kolyadin

presenta

“Dawnlight”

nuovo singolo estratto dal

prossimo album

“Mobula”

in uscita per Kscope

il 28 febbraio 2025

 

Esce oggi il nuovo singolo del celebre pianista (Iamthemorning) Gleb Kolyadin. Il brano, intitolato “Dawnlight”, è il secondo estratto dal suo prossimo album Mobula, in uscita il 28 febbraio, ed è accompagnato da uno splendido video di Natalia Ryss.


GUARDA IL NUOVO VIDEO DI ‘DAWNLIGHT’
MUSICA DI GLEB KOLYADIN – VIDEO DI NATALIA RYSS


ASCOLTA/ACQUISTA “DAWNLIGHT” QUI

 

Dawnlight vi porterà dalle profondità alla superficie luminosa”, spiega Gleb, ‘dove l’acqua brilla alla prima luce del giorno, portando un senso di speranza, ispirazione e libertà interiore’.

Attingendo al poloniumcubes – il vasto diario musicale di Gleb composto da oltre 500 tracce – Mobula si sviluppa come una suite di 14 racconti, ognuno dei quali è una vibrante novella sonora. È un’odissea di ispirazione fantascientifica che cattura la grazia e la profondità dello spirito incarnato dalla creatura oceanica che dà il titolo all’album. Dall’eleganza neoclassica ai ritmi elettronici pulsanti e alle trame folk, Mobula attraversa generi ed emozioni, rispecchiando i movimenti di un pianeta immaginario e le sue atmosfere in continua evoluzione.

A dicembre, Gleb ha condiviso “Glimmer”, il primo singolo estratto dal nuovo album, insieme a un’ipnotica animazione realizzata a mano da Natalia Ryss.

Gleb Kolyadin
Mobula

SIDE A
1. Parallax [04:18]
2. Glimmer [04:03]
3. Afterglow [03:22]
4. Dawnlight [01:55]
5. Radiant [04:24]
6. Observer [01:41]
7. Transient [03:06]

SIDE B
8. Crystalline [02:29]
9. Fractured [02:40]
10. Tempest [02:34]
11. Nebular [02:38]
12. Shimmer [05:41]
13. Starfall [02:32]
14. Gaia [03:20]

PRE-ORDINA “MOBULA” – IN USCITA IL 28 FEBBRAIO IN FORMATO
LP IN VINILE VIOLA, LP IN VINILE NERO E CD

 

Mobula è il primo album di Gleb Kolyadin interamente concepito e prodotto nel Regno Unito, dopo il suo trasferimento due anni fa dalla Russia con un visto Global Talent. L’album, mixato e masterizzato da Vlad Avy, fonde ricche influenze folk ed etniche con ritmi elettronici. Al centro del suono vibrante di Mobula troviamo il contributo del percussionista Evan Carson, figura di spicco della scena folk, il cui lavoro ha aggiunto esuberanza e dinamismo alla ritmica in quasi tutti i brani.

“his music comes from deep within his soul. What treasure lies there”
Prog Magazine

A contribuire al carattere peculiare dell’album è stato l’incantevole suono di un pianoforte a coda Broadwood di 100 anni fa, utilizzato durante tutto il processo di registrazione. Catturato dai tecnici del suono Marcel van Limbeek (Tori Amos) e Gianluca Capacchione (Max Meser), il suono di questo strumento conferisce un calore organico e senza tempo alle composizioni, in contrasto meraviglioso con le moderne tecniche di produzione dell’album. 

“a master”
Classic Rock Germany

Mobula uscirà il 28 febbraio per Kscope su formati LP in vinile viola, LP in vinile nero, CD e su tutte le piattaforme digitali. Pre-ordine qui: https://GlebKolyadin.lnk.to/mobula 

 

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Gli O.R.k annunciano il nuovo album “Firehose Of Falsehoods”

 GLI O.R.k ANNUNCIANO

IL NUOVO ALBUM

FIREHOSE OF FALSEHOODS

IN USCITA PER KSCOPE

IL 21 MARZO 2025

IL PRIMO ESTRATTO E’ LA TRACCIA

“THE OTHER SIDE”

 

Il collettivo internazionale O.R.k annuncia il nuovo lavoro Firehose Of Falsehoods. L’album, il loro primo dopo l’apprezzato Screamnasium del 2022, uscirà per Kscope il 21 marzo e sarà disponibile su LP in vinile verde Coke-Bottle, LP in vinile nero classico, CD e in digitale. L’annuncio segue l’uscita dei nuovi singoli “Blast Of Silence”“PUTFP” e, più recentemente, “Mask Becomes The Face”

Gli O.R.k hanno condiviso il loro nuovo singolo “The Other Side”. Riguardo al brano, il bassista e autore Colin Edwin ha dichiarato: “Mostra il lato più duro e muscolare degli O.R.k. ed esplora l’equilibrio tra il controllo e la resa nei momenti più difficili della vita. La dinamica e la scrittura della canzone esplorano la difficoltà di affrontare le sfide a testa alta quando non ci sono opzioni chiare disponibili, quando non c’è niente e nessuno a indicarci la strada da seguire.


ASCOLTA IL NUOVO SINGOLO “THE OTHER SIDE” QUI

E continua: “Il testo di The Other Side racconta la necessità di mettere da parte i pensieri negativi e di ascoltare quegli impulsi interiori e istintivi per affrontare le incertezze della vita. The Other Side vede anche la partecipazione del chitarrista Giuseppe Negri, che aggiunge ulteriore potenza al riff incisivo”.


“FIREHOSE OF FALSEHOODS” SARÀ PUBBLICATO SU VINILE VERDE COKE-BOTTLE, VINILE NERO CLASSICO, CD E IN FORMATO DIGITALE. LE EDIZIONI CD E DIGITALE CONTENGONO LA BONUS TRACK “DIVE IN” 
PREORDINA QUI

FIREHOSE OF FALSEHOODS
Tracklist
1. Blast of Silence [04:13] 
2. Hello Mother [03:25] 
3. The Other Side [04:35] 
4. 16000 Days [04:18] 
5. PUTFP [05:31] 
6. Seven Arms [03:23] 
7. Beyond Reach [04:35] 
8. Mask Becomes The Face (feat John Wesley) [05:56] 
9. Dive In [14:00] (BONUS TRACK – solo CD + edizione digitale)

 

Firehose of Falsehoods prosegue il viaggio che gli O.R.k hanno iniziato con l’esordio Inflamed Rides del 2015 e portato avanti con i successivi album Soul Of An Octopus (2017), Ramagehead (2019) e Screamnasium (2022). Attraverso l’esplorazione di tematiche legate alla tensione, alla redenzione e alla condizione umana, il loro ultimo disco è un ambizioso viaggio nell’inesprimibile. Il cantante Esposito Fornasari afferma: “Viviamo in un mondo in cui è sempre più difficile conoscere la verità, quindi intitolare l’album Firehose of Falsehoods (Un fiume di falsità) voleva essere un riferimento intenzionale a qualcosa di completamente opposto alla sincerità che cerchiamo di esprimere nella nostra musica e nei nostri testi”.

L’immagine di copertina, disegnata dal famoso illustratore di fumetti Marvel/DC Denis Rodier, esprime ambiguità. I tentacoli rappresentano forse una creatura malvagia e invisibile che ci avvolge nella propaganda?! Oppure la creatura è un essere nascosto ma eroico, che tende la mano per schiacciare gli altoparlanti e liberarci dalle false narrazioni?!
Tra i brani di spicco, troviamo l’affascinante e cinematografica 16000 Days e l’intensità viscerale dei riff di The Other Side. Con una partecipazione dell’ex chitarrista dei Porcupine Tree, John WesleyFirehose of Falsehoods dimostra l’evoluzione delle dinamiche creative della band e conferma la sua posizione di spicco nel panorama alt-rock moderno.

Gli O.R.k hanno in programma una serie di concerti molto attesi nel 2025, tra cui un tour da headliner nel Regno Unito dove saranno affiancati dai beniamini di culto The Paradox Twin

Date del tour degli O.R.k
07 MAGGIO – Lupus in Fabula – Nimis, Italia
09 MAGGIO – Poppodium Boerderij – Zoetermeer, Paesi Bassi
11 MAGGIO – Schouwburg Venray summaZaal – Venray, Paesi Bassi
14 MAGGIO – Arena Wien – Vienna, Austria
15 MAGGIO – Bounty Rock Café – Olomouc, Cechia
16 MAGGIO – Blue Note – Nové Mesto nad Váhom, Slovacchia
17 MAGGIO – Bombura Klub – Brezno, Slovacchia
18 MAGGIO – Klub Gwarek – Cracovia, Polonia
22 MAGGIO – 1865 – Southampton, Regno Unito
23 MAGGIO – 229 – Londra, Regno Unito
24 MAGGIO – 45 Live – Kidderminster, Regno Unito
25 MAGGIO – The Parish – Huddersfield, Regno Unito*
28 MAGGIO – Off Modena – Modena, Italia OSPITE SPECIALE: MONOLITH GROWS
29 MAGGIO – Legend 54 – Milano, Italia
30 MAGGIO – Club Il Giardino – Lugagnano, Italia
*con i Paradox Twin

COMPRA I BIGLIETTI QUI

Foto di 2B Photo Lab

Il nuovo album di O.R.kFirehose Of Falsehoods, uscirà il 21 marzo su Kscope.
Preordina: https://music.orkband.com/theotherside-2 

Gli O.R.k. sono:
Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF – voce
Pat Mastelotto – batteria
Colin Edwin – basso
Carmelo Pipitone – chitarra

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KSCOPEà

 

Esce oggi l'album "Eyes Of The Living Night" di Jonathan Hultén

Esce oggi per Kscope l’album

“Eyes Of The Living Night”

di Jonathan Hultén

insieme al nuovo singolo e video

“Riverflame”

Photo by Morgan Tjärnström

METAL HAMMER – 9/10 “EYES OF THE LIVING NIGHT IS A TRIUMPH”

PROG – “STARTLING, BRILLIANT AND FREQUENTLY BEAUTIFUL – A SET OF SONGS THAT TRANSCEND THEIR INFLUENCES TO SOUND LIKE NOTHING ELSE”

MOJO – “HE REVEALS HIS SUBLIME BARITONE ON A BOLDER, AND EVEN BETTER, SEQUEL”

LEGACY DE – 14/15 “SO ENCHANTING AND WONDROUS, AS IF TIME STANDS STILL. EACH SONG IS A LITTLE JEWEL…POETIC, TIMELESS, BEAUTIFUL”

 

Esce oggi il nuovo straordinario album di Jonathan Hultén. Intitolato Eyes Of The Living Night, il nuovo lavoro è già stato descritto come la migliore prova solista dell’ex chitarrista dei Tribulation e segue l’apprezzato debutto del 2020 Chants From Another Place. Per accompagnare l’uscita, Jonathan ha condiviso oggi un nuovo video per il brano “Riverflame”, girato a Kollerud, in Svezia, da Jakob Johansson di Kollerud Productions.


GUARDA IL VIDEO DI “RIVERFLAME” QUI

Circa l’ispirazione di “Riverflame”, Jonathan ha dichiarato: “Ci sono cose che sembrano essere per sempre durevoli e indistruttibili, ma anche le più solide possono finire prima del previsto e senza preavviso. Il dolore che molti di noi provano in certi momenti della vita – sperimentando la fragilità dell’esistenza attraverso la perdita e l’instabilità – può essere scoraggiante, a volte persino privarci della fiducia e della speranza. Nulla sfugge alla caducità di tutte le cose e al flusso inesorabile del fiume del tempo. 
Riverflame è la piccola fiamma nel nostro petto che arde sempre con il fervore dell’ispirazione, attraverso le maree del tempo e dello spazio, alimentata dalla stessa consapevolezza che tutto finirà troppo presto. Tuttavia, invece di trarre cupe conclusioni, il fuoco vi esorta a liberare la danza che avete nell’anima, a esprimere voi stessi e a vivere pienamente finché potete, vivi e pieni di sogni. Che tutti noi possiamo trovare pace con la fugacità di tutte le cose”.


ORDINA “EYES OF THE LIVING NIGHT” DI JONATHAN HULTÉN

DISPONIBILE SU: LP IN VINILE BLU PERLATO,
LP IN VINILE NERO CLASSICO, CD E DIGITALE

JONATHEN HULTÉN
“EYES OF THE LIVING NIGHT”

1. The Saga And The Storm [05:24] 
2. Afterlife [04:19] 
3. Falling Mirage [02:43] 
4. Riverflame [04:18] 
5. The Dream Was The Cure [04:18] 
6. Song Of Transience [03:23] 
7. Through The Fog, Into The Sky [02:46] 
8. Dawn [03:38] 
9. Vast Tapestry [02:37] 
10. The Ocean’s Arms [03:38] 
11. A Path Is Found [01:15] 
12. Starbather [04:58]

 

Registrato presso i Chanting Studios di Stoccolma e co-prodotto con Ola Ersfjord (Lady Blackbird/Tribulation/Monolord), il nuovo album Eyes Of The Living Night è una straordinaria dimostrazione dello stile unico folk, rock e pop di Hultén, che trae influenza da artisti del calibro di Bert JanschJohn Martyn e Nick Drake, nonché da contemporanei come Anna TernheimChelsea Wolfe e Hexvessel.
 
Eyes of the Living Night scava in profondità nello spirito umano. Fondendo l’emozione cruda dei suoi primi lavori con un suono più ampio e ultraterreno, Jonathan Hultén ha creato un album che brilla, portando gli ascoltatori attraverso la storia del rock, del synth-pop, del blues e del folk in un viaggio meglio descritto come Ambient Dream-Grunge.

Jonathan ha recentemente annunciato una serie di concerti negli Stati Uniti a supporto della band britannica Uncle Acid & the Deadbeats. Si tratta del suo primo tour nordamericano come artista solista. 

5.2 Silver Spring, The Fillmore
6.2 New York, The Town Hall
7.2 Somerville, Somerville Theater
8.2 Montreal, MTelus
9.2 Toronto, Danforth Music Hall
11.2 Detroit, Cattedrale massonica
12.2 Chicago, Thalia Hall
13.2 Minneapolis, The Fitzgerald
15.2 Boulder, Teatro Boulder
18.2 Seattle, Neptune Theatre
19.2 Portland, Revolution Hall
21.2 San Francisco, Regency Ballroom
22.2 Los Angeles, Teatro Palace

ACQUISTA I BIGLIETTI PER JONATHAN HULTÉN
DI SUPPORTO A UNCLE ACID & THE DEADBEATS

 

Il nuovo album di Jonathan Hultén, Eyes Of The Living Night,
è uscito per Kscope:

https://jonathanhulten.lnk.to/Eyes_Of_The_Living_Night 

 

 

Segui Jonathan Hultén:
www.jonathanhulten.com
FB: https://www.facebook.com/chantsfromanotherplace
IG: https://www.instagram.com/jonathanhulten
www.Kscopemusic.com/artist/jonathanhulten

 

 

Bryan Ferry e Amelia Barratt annunciano il nuovo album di inediti "Loose Talk"

Bryan Ferry e Amelia Barratt

annunciano

“Loose Talk”

Il nuovo album di inediti

con musiche di Bryan Ferry

e testi narrati di Amelia Barrat

in uscita il 28 marzo 2025

Preordina “Loose Talk” QUI

Ascolta il primo estratto “Orchestra” QUI

Guarda il video di “Orchestra”
diretto da Bryan Ferry QUI

Foto di Albert Sanchez

 

Loose Talk è il nuovo album che vede la collaborazione tra la musica di Bryan Ferry e i testi narrati della performer, scrittrice e pittrice Amelia Barratt, in uscita il 28 marzo 2025. 

Il primo brano estratto dall’album si intitola “Orchestra” e viene pubblicato oggi con il video girato e diretto da Bryan FerryGuarda QUI

Loose Talk segna l’inizio di un nuovo capitolo creativo per Bryan Ferry, un progetto che prende forma tra musica, poesia e arte. Cinquantatré anni dopo l’iconico album di debutto dei Roxy Music, vero e proprio fulmine a ciel sereno, il nuovo lavoro è altrettanto sorprendente e inaspettato. I suoni, le forme e i testi narrati che li accompagnano, lo rendono diverso da qualsiasi altro album precedente dell’artista inglese. Allo stesso tempo, l’atmosfera che Loose Talk cattura affonda pienamente le sue radici nei cinquant’anni di produzione artistica di Ferry.

Con Loose Talk Ferry per la prima volta compone dei nuovi brani per un altro autore: undici testi scritti da Amelia Barratt, affascinanti micro-fiction allo stesso tempo frammentarie e autonome. 

L’album è in equilibrio tra astrazione e un raffinato minimalismo spinto da un’energia fresca e sperimentale. La musica di Ferry e i testi di Barratt contengono ciascuno i propri codici. Quando questi codici si fondono, l’album scopre il proprio linguaggio: due monologhi iniziano una conversazione che diventa un duetto.

Parlando di Loose TalkBryan Ferry ha dichiarato: “L’intera esperienza della realizzazione di Loose Talk ha rappresentato un’eccitante novità. Sembra che abbia aperto un capitolo completamente nuovo nel mio lavoro. Il lavoro di Amelia costudisce un’atmosfera molto forte e sono stato attento a non intralciare le sue parole. Spero che insieme abbiamo creato qualcosa che nessuno dei due avrebbe potuto fare da solo.
L’esperienza più vicina a brani come questi forse l’ho vissuta ai tempi dei Roxy con In Every Dream Home A Heartache Mother Of Pearl. In un certo senso, anche quelli sono una sorta di monologhi parlati. Mi fa piacere che chi ha ascoltato Loose Talk abbia detto: ‘Oh, questo è qualcosa di davvero diverso’. È quello che ho sempre voluto in tutto ciò che ho fatto o in cui sono stato coinvolto: essere diverso. Diverso da quello che si è sentito o visto prima. È questo il senso dell’essere un artista: cercare di creare una cosa nuova, un nuovo mondo
”.

Amelia Barratt ha dichiarato: “Loose Talk è una conversazione tra due artisti: un album collaborativo di musica di Bryan Ferry con testi narrati da me. È un’opera cinematografica; la musica viene abbinata alle immagini.
C’è la possibilità di sperimentare all’interno di una cornice. E c’è la libertà di sapere esattamente quale è il mio ruolo e di poter passare il testimone per estendersi creativamente, sapendo che c’è qualcuno dall’altra parte che lo porterà avanti. Niente così è off limits
”.

Bryan Ferry e Amelia Barratt si sono legati per la prima volta grazie al loro coinvolgimento nel mondo dell’arte. La collaborazione è iniziata con un incontro casuale all’inaugurazione di una mostra, dove Ferry si è incuriosito nel sapere che la Barratt aveva iniziato a lavorare con la scrittura e la performance parallelamente alla sua pittura. Entrambi gli artisti condividono una formazione artistica – Bryan Ferry ha studiato pittura all’Università di Newcastle negli anni Sessanta, Barratt alla Glasgow School of Art e alla Slade School of Art, dove ha conseguito un MFA nel 2016 – ma sono le differenze tra loro ad animare Loose Talk e a creare un territorio non ancora delineato. 

La collaborazione di Bryan Ferry con Amelia Barratt è stata annunciata per la prima volta con l’uscita di “Star” nel 2024, presentata come inedito nella recente raccolta di 81 brani che abbracciano la carriera di Ferry, Retrospective: Selected Recordings 1973-2023. “Star” è stato descritto come “smouldering brilliance” da Uncut Magazine, “a sinister sequel to Dance Away” da MOJO, “remarkable, crunching, frosted, sub-zero electronics” da CLASH Magazine e “a trippy new single” da NME.

Loose Talk sarà pubblicato il 28 marzo in formato digitale, CD, vinile nero, vinile verde e vinile trasparente. L’album è disponibile per il pre-ordine QUI

Loose Talk
Tracklist

1. Big Things
2. Stand Near Me
3. Florist
4. Cowboy Hat
5. Demolition
6. Orchestra
7. Holiday
8. Landscape
9. Pictures On A Wall
10. White Noise
11. Loose Talk

 

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IOSONOUNCANE presenta "Lirica Ucraina"

IOSONOUNCANE

presenta

“Lirica Ucraina”

la colonna sonora del documentario

di Francesca Mannocchi

in uscita il 21 febbraio 2025

Preordina “Lirica Ucraina” QUI

 

Dopo Berlinguer – La grande ambizioneIOSONOUNCANE presenta Lirica Ucraina, la colonna sonora del documentario omonimo di Francesca Mannocchi, seconda uscita e volume numero 7 della sua nuova collana “Il suono attraversato”, dedicata alla produzione dell’artista sardo delle musiche scritte negli ultimi anni per cinema, teatro e sonorizzazioni . Francesca Mannocchi, una delle migliori corrispondenti di guerra in Europa, continua il percorso che l’ha portata a raccontare diverse zone di conflitto, dalla Libia al Libano, all’Iraq e, più recentemente, all’Ucraina. Lo fa con un documentario che parte dalle strade di Bucha, la città martire in cui la reporter è entrata solo due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe.
Lirica Ucraina uscirà il 21 febbraio per Numero Uno (Sony Music) e Tanca Records (Trovarobato).

Mannocchi, con la sua straordinaria capacità di vivere tra la popolazione locale e di conquistarne la fiducia, vuole raccogliere e raccontare le piccole storie dei sopravvissuti, gli unici a conservare la Memoria. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la Verità.
Lirica Ucraina è un’immersione nelle sofferenze e nelle verità indicibili, nel sapore acido della vendetta e nella fatica del perdono che l’uomo vive durante un conflitto. Quello stesso uomo che in tempo di guerra si trasforma in un essere terrificante e oscuro, che ci invita a metterci in discussione.

Francesca mi ha coinvolto nel lavoro su Lirica Ucraina fin dal principio, quando ancora si trattava di ragionare su un’idea di massima. Siamo amici da parecchi anni ormai, e spesso ha utilizzato miei brani nei servizi che realizza per la tv. Non c’è stata quindi alcuna specifica indicazione da parte sua, solo la proposta di fare liberamente quanto sentissi. 
Ho lavorato inizialmente su lunghe sequenze di immagini accorpate per tema o anche solo per tipologia di luce e colore. Ho fatto un lavoro di ricerca anzitutto su uno specifico timbro di sintetizzatore.
Nel film ci sono nove momenti musicali, alcuni molto lunghi. Non c’è un tema ricorrente: a ritornare sono piuttosto certi timbri frastagliati di sintetizzatore e alcuni microscopici frammenti vocali che incalzano percussivi.
La mia voce compare in due brani, trasfigurata e frastagliata, come attraversasse infinite distese metalliche di rovine ed edifici sventrati per giungere a chi ascolta
“. Jacopo Incani

In questa colonna sonora scritta per un documentario, non compressa nei tempi narrativi di un film, la musica amplifica con tutte le sue potenzialità il ruolo lirico ed evocativo delle immagini, facendosi contrappunto dello sguardo dell’autrice. Questa colonna sonora è a tutti gli effetti un disco di musica strumentale di IOSONOUNCANE.

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Musiche composte, arrangiate e prodotte da IOSONOUNCANE
IOSONOUNCANE: sintetizzatori, campionamenti, percussioni, pianoforte, voce
Registrato da IOSONOUNCANE al Tanca Studio di Bologna fra maggio 2023 e gennaio 2024
Mixato da Bruno Germano al Vacuum Studio di Bologna nel gennaio 2024
Masterizzato da Domenico Vigliotti al Sonic Temple Studio di Parma nell’ottobre 2024

Foto di Silvia Cesari

 

https://www.facebook.com/iosonouncane

https://www.instagram.com/iosonouncane/

www.iosonouncane.com

 

 

Madfish Music presenta "Wishbone Ash – At The BBC 1970-1988"


MADFISH MUSIC

PRESENTA 

WISHBONE ASH

AT THE BBC 1970-1988

UN BOX CHE INCLUDE UN LIBRO
DI 72 PAGINE, 11 CD DI MATERIALE
DAL VIVO E UN DVD CON I FILMATI
DELLE PERFORMANCE DELLA BBC

DATA DI USCITA: 28 MARZO 2025

 

Madfish Music (con in catalogo, tra gli altri Fairport Convention, The Bonzo Dog Doo-Dah Band, John Mayall) è orgogliosa di presentare Wishbone Ash – At The BBC 1970-1988, una straordinaria raccolta di performance iconiche, registrazioni rare e chicche dietro le quinte, catturate nel corso di quasi due decenni da una delle band più celebri della storia del rock. 
Realizzata in quattro anni di lavoro e plasmata dal contributo di fan e membri della band, questa attesissima pubblicazione è l’archivio definitivo dello stretto legame tra Wishbone Ash e BBC


PREORDINA “WISHBONE ASH – AT THE BBC 1970-1988”
IN USCITA IL 28 MARZO 2025 PER MADFISH MUSIC

All’interno di un elegante slipcase, il cofanetto audio/video è composto da:
– 11 CD di elettrizzante materiale dal vivo, tra cui session e performance inedite, sapientemente restaurate e rimasterizzate da Pete Reynolds. Include concerti iconici al Paris Theatre, al Glasgow Apollo e all’Hammersmith Odeon, nonché esibizioni ai Sunday Concert di John Peel, Sounds of the Seventies, Top Gear e altro ancora.
– un DVD di filmati tratti dell’Old Grey Whistle Test del 1971, 1977 e 1980 con rari outtakes, esibizioni complete e “dietro le quinte”.
– un libro cartonato di 72 pagine splendidamente rilegato, con rare foto, documentazione delle session dagli archivi della BBC e approfondimenti esclusivi della band.

Per i fan, i collezionisti e i nuovi arrivati, questo è il tesoro definitivo delle chitarre melodiche twin-lead e della maestria rock progressiva degli Ash. L’attesa è finita!

Foto di Dick Barnatt

“WISHBONE ASH – AT THE BBC 1970-1988”
TRACKLIST

DISC 1
1. Vas Dis (John Peel’s Sunday Concert 19/11/70) [04:24]
2. Phoenix (John Peel’s Sunday Concert 19/11/70) [14:13]
3. Where Were You Tomorrow (John Peel’s Sunday Concert 19/11/70) [06:23]
4. Queen of Torture (Sounds of the Seventies 1/1/71) [03:30]
5. Errors of my Way (Sounds of the Seventies 1/1/71) [06:38]
6. Blind Eye (Sounds of the Seventies 21/4/71) [03:52]
7. Lullaby (Sounds of the Seventies 21/4/71) [02:48]
8. The Pilgrim (Top Gear 5/7/71) [06:57]
9. Jail Bait (Top Gear 5/7/71) [04:54]
10. Lady Whiskey (Top Gear 5/7/71) [05:39]
11. Lullaby (Top Gear 5/7/71) [03:12]
12. Jail Bait (Sounds of the Seventies 1/11/71) [04:59]
13. The Pilgrim (Sounds of the Seventies 1/11/71) [08:39]
14. Lullaby (Sounds of the Seventies 1/11/71) [03:15]

DISC 2
1. Time Was (Paris Theatre London 25/5/72) [10:27]
2. Blowin’ Free (Paris Theatre London 25/5/72) [05:32]
3. Jail Bait (Paris Theatre London 25/5/72) [05:23]
4. The Pilgrim (Paris Theatre London 25/5/72) [10:25]
5. Warrior (Paris Theatre London 25/5/72) [05:40]
6. Throw Down The Sword (Paris Theatre London 25/5/72) [06:27]
7. The King Will Come (Paris Theatre London 25/5/72) [08:24]
8. Phoenix (Paris Theatre London 25/5/72) [19:35]

DISC 3
1. Blowin’ Free (Top Gear 18/4/72) [06:47]
2. Warrior (Top Gear 18/4/72) [04:50]
3. The King Will Come (Top Gear 18/4/72) [06:10]
4. Ballad Of The Beacon (Paris Theatre London 14/2/74) [06:01]
5. Sometime World (Paris Theatre London 14/2/74) [07:36]
6. Rock n Roll Widow (Paris Theatre London 14/2/74) [05:58]
7. Blowin’ Free (Paris Theatre London 14/2/74) [05:22]
8. Jail Bait (Paris Theatre London 14/2/74) [09:08]
9. Time Was (Paris Theatre London 14/2/74) [07:33]
10. Phoenix (Paris Theatre London 14/2/74) [18:34]

DISC 4
1. Runaway (John Peel Show 19/11/76) [03:36]
2. The King Will Come (John Peel Show 19/11/76) [07:39]
3. Lorelei (John Peel Show 19/11/76) [06:23]
4. Mother Of Pearl (John Peel Show 19/11/76) [06:01]
5. Blowin’ Free (John Peel Show 19/11/76) [05:56]
6. Come In From The Rain (Old Grey Whistle Test 11/10/77) [04:45]
7. Goodbye Baby Hello Friend (Old Grey Whistle Test 11/10/77) [03:35]

DISC 5
1. Blind Eye (Glasgow Apollo 17/10/77) [02:48]
2. Lady Whiskey (Glasgow Apollo 17/10/77) [02:50]
3. Warrior (Glasgow Apollo 17/10/77) [05:38]
4. Throw Down The Sword (Glasgow Apollo 17/10/77) [04:24]
5. Front Page News (Glasgow Apollo 17/10/77) [05:55]
6. Goodbye Baby Hello Friend (Glasgow Apollo 17/10/77) [05:31]
7. Come In From The Rain (Glasgow Apollo 17/10/77) [05:21]
8. Phoenix (Glasgow Apollo 17/10/77) [12:39]
9. Blowin Free (Glasgow Apollo 17/10/77) [06:37]
10. Bad Weather Blues (Glasgow Apollo 17/10/77) [08:26]

DISC 6
1. The King Will Come (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [06:55]
2. Warrior (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [06:11]
3. Errors Of My Way (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [06:28]
4. You See Red (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [06:47]
5. F*U*B*B (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [10:05]
6. Front Page News (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [05:39]
7. The Way Of The World (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [10:22]
8. Phoenix (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [13:36]
9. Anger In Harmony (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [04:44]
10. Time Was (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 1)) [06:47]

DISC 7
1. Runaway (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [03:46]
2. Lady Whiskey (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [03:00]
3. Jail Bait (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [05:10]
4. Queen Of Torture (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [03:13]
5. Blowin’ Free (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [07:05]
6. Bad Weather Blues (Hammersmith Odeon 25/10/78 (part 2)) [08:57]
7. Blowin’ Free (Wembley Empire Pool 22/11/79) [07:04]
8. Living Proof (Wembley Empire Pool 22/11/79) [05:44]
9. Helpless (Wembley Empire Pool 22/11/79) [04:16]
10. Bad Weather Blues (Wembley Empire Pool 22/11/79) [09:07]

DISC 8
1. Doctor (Hammersmith Odeon 2/2/80) [06:07]
2. Blind Eye (Hammersmith Odeon 2/2/80) [03:50]
3. The Way Of The World (Hammersmith Odeon 2/2/80) [09:15]
4. Insomnia (Hammersmith Odeon 2/2/80) [07:01]
5. Queen Of Torture (Hammersmith Odeon 2/2/80) [03:20]
6. Lifeline (Hammersmith Odeon 2/2/80) [07:13]
7. Living Proof (Hammersmith Odeon 2/2/80) [06:02]
8. Blowin’ Free (Hammersmith Odeon 2/2/80) [06:39]
9. Helpless (Hammersmith Odeon 2/2/80) [04:01]
10. Jail Bait (Hammersmith Odeon 2/2/80) [05:32]
11. Bad Weather Blues (Hammersmith Odeon 2/2/80) [09:30]

DISC 9
1. The King Will Come (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [06:31]2
2. Lady Whiskey (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [03:27]
3. Where Is The Love (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [04:32]
4. Living Proof (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [05:57]
5. Underground (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [05:28]
6. Warrior (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [06:26]
7. Loaded (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [07:04]
8. Kicks On The Street (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [04:45]
9. Blowin’ Free (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [07:33]
10. Get Ready (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 1)) [04:28]

DISC 10
1. Phoenix (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 2)) [15:29]
2. Number The Brave (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 2)) [05:41]
3. Helpless (Hammersmith Odeon 2/6/81 (part 2)) [07:16]
4. Long Live The Night (The Friday Rock Show 24/5/85) [03:47]
5. Love Is Blue (The Friday Rock Show 24/5/85) [04:07]
6. People in Motion (The Friday Rock Show 24/5/85) [03:54]
7. Cell Of Fame (The Friday Rock Show 24/5/85) [04:53]

DISC 11
1. Tangible Evidence (Hammersmith Odeon 4/3/88) [03:55]
2. Living Proof (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:29]
3. Genevieve (Hammersmith Odeon 4/3/88) [03:57]
4. No More Lonely Nights (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:23]
5. The King Will Come (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:23]
6. Throw Down The Sword (Hammersmith Odeon 4/3/88) [05:22]
7. Clousseau (Hammersmith Odeon 4/3/88) [04:54]
8. In The Skin (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:03]
9. Phoenix (Hammersmith Odeon 4/3/88) [13:48]
10. Blowin’ Free (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:38]
11. Jail Bait (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:22]
12. Bad Weather Blues (Hammersmith Odeon 4/3/88) [06:52]

DISC 12
1. Vas Dis (take 1) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [04:50]
2. Vas Dis (take 2) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [04:48]
3. Jail Bait (take 1) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [01:10]
4. Jail Bait (take 2) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [05:00]
5. Jail Bait (take 3) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [00:59]
6. Jail Bait (take 4) (Old Grey Whistle Test 12/10/71) [05:30]
7. Come In From The Rain (Old Grey Whistle Test 11/10/77) [04:39]
8. Goodbye Baby Hello Friend (Old Grey Whistle Test 11/10/77) [03:29]
9. Helpless (Old Grey Whistle Test 13/5/80) [03:32]
10. Blowin’ Free (Old Grey Whistle Test 13/5/80) [06:17]

 

 

 

"Solvay Beach" è il nuovo estratto che annuncia il prossimo album di Laura Agnusdei

“Solvay Beach”

è il nuovo estratto che annuncia

il prossimo album di Laura Agnusdei

“Flowers Are Blooming In Antarctica”

atteso il 31 gennaio 2025 per

Maple Death Records


Cover di “Solvay Beach” illustrata da Daniele Castellano

Ascolta/Acquista “Solvay Beach” QUI

Preordina “Flowers Are Blooming In Antarctica” QUI

 

In attesa dell’uscita del suo nuovo album Flowers Are Blooming In Antarctica, prevista il 31 gennaio per Maple Death Records, la compositrice e sassofonista italiana Laura Agnusdei presenta l’estratto “Solvay Beach”.

2087. L’Italia è ormai un paese a clima tropicale e sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui voli low cost portavano le coppie italiane in vacanza in posti esotici, ora che nel posto esotico gli italiani ci vivono. I signori delle élite mondiali atterrano con le loro navicelle eoliche all’aeroporto di Solvay Beach, località famosa per le sue spiagge bianche come il bicarbonato e le sue acque cristalline come ammoniaca…” (Laura Agnusdei)

Ascolta/Acquista “Solvay Beach” QUI


Cover di “Flowers Are Blooming In Antarctica” illustrata da Daniele Castellano

Preordina “Flowers Are Blooming In Antarctica” QUI

Flowers Are Blooming In Antarctica vede Laura Agnusdei immergersi in acque inesplorate; una profonda meditazione senza tempo sul nostro rapporto con il pianeta Terra, gli eco-conflitti che ne derivano e la fascinazione per le forme di vita non umane, amplificata da una vivida colonna sonora di exotica corallina, jazz spirituale, fourth-world minimalism, tropicalismo elettronico, futurismo tribale ed eleganza contemporanea.

Ogni passo del percorso di Laura Agnusdei, dalla sperimentazione elettroacustica alla sua costante ricerca basata sulla dimensione acustica degli strumenti a fiato e la loro interazione con i suoni elettronici polimorfi, sembra aver virato verso un nuovo senso di consapevolezza, come se la mente e la pratica intellettuale avessero finalmente raggiunto il corpo, il cuore e l’anima, dando vita al suo lavoro più organico e trascendentale finora. “Flowers Are Blooming In Antarctica” è liberamente ispirato ad una triade di idee pionieristiche che esplorano la realtà non convenzionale: ‘Ways Of Being’ di James Bridle con la sua storia radicale che mescola ecologia, tecnica e intelligenza; il fantastico ‘Codex Seraphinianus’ della fine degli anni 70 di Luigi Serafini, una collezione senza pari di flora, fauna, anatomie trasformate in nuovi esseri fragili; la narrativa climatica di J.G. Ballard che prefigura riflessioni fantascientifiche. Queste influenze spostano la traiettoria musicale di Agnusdei iniettando dosi di malinconia terrestre.

Flowers Are Blooming In Antarctica dal vivo viene eseguito in trio da Laura Agnusdei (sax, elettronica), Jacopo Buda (tromba, elettronica) e Edoardo Grisogani (percussioni, elettronica), queste le prime date live confermate:
01/02/2025 Longiano (FC) – Teatro Petrella
14/02/2025 Lubiana (SI) – MENT festival
15/02/2025 Tolmino (SI) – Galerija SDK
08/03/2025 Macerata – Circolo Dong| EXTRA MUNDUS CAP VII
13/03/2025 Amsterdam – OCCI
14/03/2025 Rotterdam – WORM

Foto di Matilde Piazzi

 

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